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paradosso del digital divide

Il paradosso del Digital Divide

Oggi l’Italia vive un paradosso crescente, che si chiama digital divide. Con questo termine ci si riferisce al divario esistente tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione (in particolare internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale. I motivi di esclusione possono essere tanti, ma quando dipende dalla qualità delle infrastrutture c’è da riflettere! Non parliamo infatti di chi usa o non usa internet, ma dell’infrastruttura fisica: dei cavi di rame che portano i dati negli uffici delle aziende italiane. Nel nostro Paese, il 12% della popolazione vive in condizione di digital divide. Secondo un recente studio dell’osservatorio di Between Spa, dei 90 distretti principali, solo il 19% delle aziende ha accesso alla banda ultra-larga, con velocità in download superiore a 30 Mbps; il 16%, invece non raggiunge la connessione a 20 Mega. La velocità media di connessione raggiunta è di appena 4,7 Mbps.

In particolare, restano senza copertura le zone di confine di Piemonte e Friuli Venezia Giulia e alcune aree della Lombardia e dell’Emilia, e poi andando al Sud soprattutto Abruzzo Molise con altre macchie in Campania e Calabria. Il problema che Internet non ha solo un carattere ludico. Non serve solo a scaricare musica e video, a chattare o guardare un film. Internet è anche una risorsa importantissima per lo sviluppo del territorio e delle aziende. Queste ultime hanno bisogno più che mai di una rete sicura, stabile e veloce. Disporre di una connessione performante è di grande aiuto sia per la riduzione dei costi, sia per le possibilità di espansione dell’attività, sia per l’organizzazione del lavoro. Si pensi alla possibilità ad esempio di sfruttare la videoconferenza o il telelavoro

. La miglior soluzione al problema del digital divide presente in Italia al momento è rappresentata dalla soluzione EOLO wave, ovvero una tecnologia proprietaria di NGI S.p.a. che consente l’accesso di tipo Wireless a reti a banda ultra- larga. Un potente sistema di trasmissione Internet che garantisce una copertura anche nelle zone rurali. EOLOwave rappresenta il punto di arrivo di anni di ricerca e investimenti condotti da NGI. Sono stati presi i pregi di HiperLAN2, WiMAX, LTE e sono stati fusi insieme, eliminando i difetti.

I risultati ottenuti sono i seguenti: oggi EOLO wave è quattro volte più efficiente dell’ HiperLAN2, due volte più del WiMAX e dell’LTE. Questa è una tecnologia che offre quindi un’esperienza d’uso superiore all’ADSL pur utilizzando frequenze radio. EOLO non solo sta combattendo il problema del digital divide, portando internet anche nelle zone disastrate ma anche facendo concorrenza per costi e prestazioni in aree non interessate dal problema. Detto questo, possiamo trarre la seguente conclusione: le tecnologie cambiano e bisogna sfruttarle per risolvere i problemi e migliorare la qualità di fruizione dei servizi da parte dei clienti.

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