Il Salone del Mobile, nota anche come Design Week, assieme ai suoi eventi satelliti, Euroluce e Workplace 3.0 (per non parlare del Fuori Salone, ormai vero e proprio evento nell’evento), ha appena chiuso i battenti con numeri mai visti prima. Con 343.000 visite, l’edizione di quest’anno è stata la più frequentata di sempre. Un risultato reso possibile anche grazie a una saldatura ormai imprescindibile tra design, produzione e nuove tecnologie, che rende possibile quel connubio tra tradizione e innovazione che ha reso negli anni la Design Week un appuntamento atteso in tutto il Mondo.
Ecco cosa abbiamo raccolto in particolare da questa settimana molto speciale.
- L’auto che si guida da sola
Com’è noto ormai la Design Week va ben oltre il mondo dell’arredamento e del design. Moltissime imprese di altri settori fanno ricorso all’evento per mettersi in vetrina. Audi, in particolar modo, ha messo a punto un vero e proprio City Lab nel centro di Milano. Il City Lab ha ospitato diversi dibattiti sul tema dell’Intelligenza Artificiale e sulle sue applicazioni in campo automobilistico e urbano. Le prospettive di una guida sempre più autonoma e gestita da software integrati all’interno della vettura tra pochi anni potrebbero rivoluzionare del tutto il modo d’intendere gli spostamenti e il traffico.
- Intelligenza Artificiale da strada
IBM ha voluto sfruttare il Fuori Salone, il ciclo di eventi fuori dal listino ufficiale sparsi per tutta Milano durante il Salone del Mobile, per dare una dimostrazione di Watson, il suo sistema d’Intelligenza Artificiale Cognitive. Lo ha fatto portando la propria tecnologia in strada. Moltissimi visitatori hanno avuto modo di testare le possibili applicazioni dell’Intelligenza Artificiale: un assaggio di quello che potrà essere il futuro.
- Uncinetto 3D
Naturalmente il connubio tra tecnologia non può non passare anche per i grandi cambiamenti in atto nel modo di produrre. Due designer olandesi, Mireille Burger e Rudi Boiten, hanno presentato al Salone nuove tecniche per rendere la produzione di vestiti con la stampante 3D sempre più precisa e personalizzabile. L’idea è dare comandi sempre più raffinati al device, con indicazioni precise su tecniche ispirate ai ricami fatti a mano e ai lavori a maglia. Il risultato, per ora, sono tappeti geometri stampati su plastica e ricoperti di tessuto, ma questo è solo l’inizio.
- Arredi 4.0
Oltre alle produzioni automatizzate per mezzo di stampanti 3D, un’altra questione molto sentita è stata, senza dubbio, l’Industria 4.0 che vede il settore del design e della produzione d’interni in prima fila. Sono state numerose le riflessioni su come il 4.0 stia cambiando il modo di concepire, progettare, produrre e rivendere materiali d’arredo. Se n’è parlato in occasione del convegno “Manifattura 4.0 Quale Sfida per le PMI”. L’evento, che ha preso il format della tavola rotonda, ha dato la possibilità ai partecipanti di confrontarsi sulla situazione italiana attuale e sulle opportunità per il futuro. Le imprese hanno inoltre avuto la possibilità di confrontarsi con il mondo delle istituzioni sul Piano Calenda e l’accesso al finanziamento per progetti innovativi, grazie alla presenza, tra gli altri, di Marco Calabrò (Ministero dello Sviluppo Economico), Paola Negroni (Regione Lombardia) e Renato Galiano (Comune di Milano).
- Tutto molto interessante…ma il sito web?
Il Salone del Mobile è stata anche un’occasione per fare bilanci, e tra tanti numeri positivi emerge un dato non proprio esaltante. Delle imprese del settore che hanno partecipato all’evento il 25% non dispone di un proprio sito web. Un dato che ha quasi del paradossale se si considera che se c’è una cosa che senza ombra di dubbio emerge dalla Design Week e l’interesse da parte dei mercati stranieri sulla produzione italiana e che questo interesse rischia di rimanere una gigantesca occasione sprecata se non si ha a disposizione un minimo di presenza online per farsi conoscere in tutto il mondo.
In mezzo ad audaci esperimenti di design e sperimentazione tecnologiche occorre dunque ricordare quanto sia importante partire dal principio per far fruttare il potenziale creativo e di business emerso durante il Salone del Mobile. Un buon sito web, e un altrettanto buona strategia di e-commerce, sono senz’ombra di dubbio due requisiti fondamentali.